CRESCENTINE O TIGELLE MODENESI

CRESCENTINE O TIGELLE MODENESI

Non esiste trattoria emiliana che non serva le crescentine, una vera ghiottoneria, soprattutto perchè le mangi con dei salumi e dei pesti che… Va be’ non si può spiegare…

Le crescentine sono originarie dell’Appennino Modenese, piccole focaccine lievitate preparate con ingredienti poveri dalle famiglie contadine montanare. Oggi in pianura e nel resto d’Italia sono sempre più note come “Tigelle” per il fatto che in origine venivano cotte nelle “Tigelle”, appositi dischi di terracotta messi nel camino a legna, ma nell’appennino modenese si continuano a chiamare giustamente “Crescentine”.

La ricetta che vi lascio mi è stata data da una mia cara amica e si è da subito rivelata una ricetta vincente a mio avviso, in quanto le tigelle vengono meravigliosamente croccantine all’esterno, semivuote, ma soffici all’interno, come devono essere infatti, e molto leggere, ne potete mangiare tante senza sentirvi appesantiti… Inoltre è una ricetta semplicissima, quando a noi ne viene voglia in un baleno preparo l’impasto a metà giornata e per sera sono pronte.

Vi lascio un consiglio: farcitele con salumi del territorio come il Prosciutto di Parma, unico nel suo genere, il culatello di Zibello, il salame Felino, la coppa e la pancetta Piacentina, la mortadella di Bologna, metteteci anche la cosiddetta “Cunza di Modena”, ovvero il pesto di lardo, aglio e rosmarino, il Parmigiano Reggiano, ed accompagnate le vostre tigelle con un buon pinzimonio di verdure fresche, infine accostateci una bottiglia di vino lambrusco.

Ingredienti per circa 30 tigelle:

  • 1/2 kg di farina 0
  • 1/2 cubetto di lievito di birra fresco  o 1/2 bustina di lievito secco (circa 4 g di lievito secco)
  • 250 ml di latte a temperatura ambiente/tiepido
  • 1 grossa noce di burro
  • 1 cucchiaio d’olio d’oliva
  • 1 cucchiaino di sale

Procedimento:

Mettete tutti gli ingredienti tranne il latte nel robot o nella planetaria, azionate ed intanto versate il latte a filo, fino a formare un impasto omogeneo, compatto e liscio, eventualmente se lo ritenete opportuno aggiungete qualche goccia di latte

Trasferite l’impasto in una ciotola, copritelo con la pellicola e mettetelo a lievitare per almeno 4 o 5 ore nel forno con la lucina accesa od al massimo a 28/30°

Trascorso il tempo della lievitazione trasferite l’impasto su una spianatoia e tiratelo con il matterello, fino ad assottigliarlo dello spessore di 3-4 mm circa

Con un taglia tigelle od un bicchiere di diametro di circa 8 cm formate le tigelle, impastando di volta in volta i rimasugli di pasta avanzata fino al suo esaurimento

Mettetele su dei vassoi di carta e copritele con un canovaccio o con dello scottex.

Fatele lievitare un’altra ora circa

Per la cottura potete procedere in 4 modi:

1) Nella la tigelliera elettrica in pietra refrattaria: scaldate la tigelliera a potenza 3 circa 20-25 minuti prima, quando è arrivata a temperatura posizionate le tigelle, chiudete la tigelliera e cuocete le tigelle pochi minuti per lato, fino a doratura

2) Nella la tigelliera da gas: riscaldate bene la tigelliera sul fuoco moderato, quando è ben calda posizionate le tigelle negli stampi, chiudete e cuocete le tigelle pochi minuti per lato fino a doratura, girando la tigelliera

3) In una padella: scaldate una padella antiaderente e cuocetevi alcune tigelle per volta, pochi minuti per lato fino a doratura

4) In forno: scaldate il forno a 200°, statico, quando è arrivato a temperatura inserite la teglia e cuocete le tigelle circa 5 minuti per lato girandole quando vedete che sono gonfie per cuocere anche l’altro lato fino a doratura

Trasferite le tigelle in un cestino, avvolte in un canovaccio per mantenerle calde e fragranti e gustatele con ottimi salumi emiliani e una buona bottiglia di Lambrusco.



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